genova
nostalgie innate (private collection – roma IT) 2019
laser-perforated etched sheet metal
170 x 120 x 3 cm
Rejecting the earthly order of things without faith leads back to an otherworldly order, whose actual thought and the coherence of which such an idea is made, if coherence can be spoken of, corresponds to the particularities of the passions, feelings and moods made dream by dream, so that the language of both, they stand next to each other, like a paper warehouse, where the sheets, rigorous in their cut, size and grammage, are ready for dispatch and arranged in neat and tidy reams, and their essence harks back to the enigmatic form possessed by trees, their intimate guardians and discreet creators. Therefore, it seems that the objects of our thought are not at all independent of its primary conditions, to such an extent, that mixing these two ways of organising the mind, allows the one who stands at that mysterious and indescribable moment, to recall the previous moment, that moment that divides feeling and opinion, recognising the object placed in space as a meditation that is enclosed by the mediator, intoxicating him completely.
Rifiutare l’ordine terreno delle cose senza fede riporta a un ordine ultraterreno, il cui pensiero effettivo e la coerenza di cui è fatta una simile idea, se di coerenza si può parlare, corrisponde alle particolarità delle passioni, dei sentimenti e degli umori fatti di sogno nel sogno, cosicché, il linguaggio di entrambi, stanno suppergiù gli uni accanto agli altri, come un deposito di carta, dove i fogli, rigorosi nel taglio, nella misura e grammatura, sono pronti per la spedizione e disposti in risme ordinate e curate e la loro essenza si rifà alla forma enigmatica posseduta dagli alberi, loro intimi custodi e discreti creatori. Pertanto, sembra che gli oggetti del nostro pensiero non siano affatto indipendenti dalle sue condizioni primarie, a tal punto, che mescolare questi due modi di organizzare la mente, permette, a colui che si fronte a quel momento misterioso e indescrivibile, di rimembrare l’attimo precedente, quel momento che divide sentimento ed opinione, riconoscendo l’oggetto collocato nello spazio come una meditazione che viene racchiusa dal mediatore, inebriandolo compiutamente.